Un euro e 54 centesimi mensili e poco più di 20 euro di arretrati, complessivi per tutto il 2020. Questo, in media, l’adeguamento al costo della vita riconosciuto dal Governo ai circa 223 mila pensionati veneziani, quale differenza fra l’inflazione programmata e quella effettiva dell’anno appena trascorso. Un recupero, a dir poco, insufficiente, nel tentativo di compensare la perdita di potere d’acquisto legata all’inflazione effettiva. “Un effetto quasi beffardo – commenta Daniele Tronco, Segretario generale dello SPI CGIL Metropolitano Venezia – che non aiuterà in alcun modo gli anziani e le loro famiglie in questo difficilissimo momento di crisi…
