Contro le numerose forme di violenza che colpiscono le donne, lo SPI CGIL Metropolitano di Venezia ha avviato un importante progetto di condivisione con i Centri Anti Violenza operanti nel Territorio. In particolare, oltre a proseguire la collaborazione con il CAV Centro Città Gentile di Portogruaro, sono stati avviati progetti di formazione con il CAV Cooperativa Iside, con il CAV del Comune di Venezia e con il CAV Fondazione Ferrioli-Bo di San Donà di Piave.
Si tratta di una preziosa collaborazione, che permette a tutte le collaboratrici e i collaboratori sociali e previdenziali, che sono più di 100, e alle donne attive nelle 16 Leghe, di avere una informazione/formazione sui temi della violenza contro le donne. L’obiettivo è che le collaboratrici e i collaboratori possano essere a loro volta un “osservatorio” del fenomeno ed un aiuto concreto nei confronti delle vittime di violenza.
Tutta la struttura sindacale SPI si mobilita, con il supporto della CGIL, affinché i frequenti e dolorosi episodi che colpiscono le donne anche nel nostro territorio possano essere eliminati, anche attraverso un’evoluzione culturale di tutti. Ci impegniamo affinché, nel momento del bisogno, possa esserci concretamente una guida per le donne verso percorsi di uscita dal problema, anche tramite l’accompagnamento in forma diretta ai Centri Antiviolenza, che professionalmente sono deputati all’aiuto. Una buona pratica da mettere in atto, anche in sinergia con i nostri servizi (Sportelli Sociali e Previdenziali, CAF e Patronati Inca) che sbrigano anche pratiche di supporto.
Nelle 53 sedi delle Leghe SPI CGIL dell’Area metropolitana di Venezia, inoltre, si potranno trovare le informazioni necessarie e le giuste attenzioni per affrontare questo gravissimo problema da parte delle donne che vi accedono.
Il 2023 ha visto ancora una volta tantissimi femminicidi, che sono solo la conclusione più infausta di vite in ostaggio morale, materiale, psicologico e sociale. Per le pensionate e i pensionati dello SPI CGIL, il contrasto alla violenza sulle donne è un obiettivo irrinunciabile, che rientra nelle azioni messe in atto per avere una società sempre più sana, equa, solidale.
Gli appuntamenti di informazione/formazione per ora previsti, tenuti da operatrici e operatori esperti dei Centri Antiviolenza del territorio saranno cinque, a partire dal 15 febbraio. Il primo degli incontri – rivolti alle collaboratrici e collaboratori previdenziali e sociali, alle dirigenti e ai dirigenti territoriali, alle responsabili dei coordinamenti donne SPI e della CGIL – ha riguardato la zona della Riviera del Brenta e del Miranese, in collaborazione con il CAV Cooperativa Iside, a cui è seguito il 22 febbraio quello della zona Venezia-Mestre, in collaborazione con il CAV del Comune di Venezia. Il progetto proseguirà poi nel Veneto Orientale, in collaborazione con il CAV Fondazione Ferrioli-Bo e appena possibile nella zona di Chioggia, Cavarzere e Cona. In totale, nel percorso, vengono coinvolte più di 100 collaboratrici e collaboratori.
