Sindacato
Pensionati
Italiano
Metropolitano Venezia

Cerca
Close this search box.

Raccolta beni per persone senza fissa dimora

Il 10 febbraio si è conclusa la raccolta beni per le persone senza fissa dimora avviata la scorsa settimana da UDU Venezia, Rete degli Studenti Medi Venezia – Mestre, CGIL Venezia e SPI CGIL Venezia.

«Anche quest’anno lo spirito di solidarietà di cittadini veneziani e studenti insieme si è dimostrato grande – dichiara Irene Pizzolotto, dell’UDU Venezia – sia in isola che a Mestre con i nostri punti di raccolta sono stati donati decine e decine di capi pesanti, giubbotti invernali, coperte, sacchi a pelo e prodotti per l’igiene personale. Da anni le basi territoriali dell’UDU e della Rete organizzano questa iniziativa, cercando di portare la nostra vicinanza a chi una casa non ce l’ha, puntando i riflettori su una condizione e su un fenomeno in crescita e che troppo spesso le istituzioni ignorano».

«Non possiamo tollerare – continua Anastasia Galli, della Rete degli Studenti Medi di Venezia Mestre – l’enorme disparità che vediamo tutti i giorni nella nostra città: mentre nelle vie dello shopping della nostra ricca Venezia sfilano orde di persone, ce ne sono altre che non riescono a sopravvivere alle gelide notti invernali rifugiandosi nei sottoporteghi e nelle calli. La raccolta beni è necessaria, ma non è una risposta sufficiente, anzi. Aiutare queste persone, che non hanno mezzi per sopravvivere, e, soprattutto, denunciare un problema evidente e tangibile di cui le amministrazioni cittadine e regionali non si fanno carico, per noi è necessario».

Anche nella Camera del Lavoro di via Ca’ Marcello 10 la raccolta beni ha riscosso un gran successo tra lavoratrici e lavoratori. Soddisfatti il Segretario Generale della CGIL Venezia Daniele Giordano e il Segretario dello SPI CGIL Venezia Daniele Tronco: «Attraverso la nostra presenza nel Territorio siamo stati in grado di dare una prima risposta concreta a un fenomeno che proprio a seguito dell’ondata di freddo di questi giorni ha fatto molto discutere. Insieme, studenti, lavoratori e pensionati hanno saputo dare un vero aiuto laddove le amministrazioni locali e regionali non sono riuscite. Non smetteremo di evidenziare la condizione delle persone senza dimora in questa città: servono maggiori investimenti nella presa in carico di queste situazioni di difficoltà e disagio che non possono essere abbandonate. Auspichiamo che gli Enti locali a partire dal Comune di Venezia affrontino questa grave emergenza».

Nella tarda mattinata di venerdì 10 febbraio le donazioni ricevute sono state consegnate alla Caritas Veneziana presso la sede di Ca’ Letizia, dove sono state smistate dai volontari della struttura.

Ultime notizie

Le attività

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.