Da tempo lo SPI CGIL Venezia denuncia la riduzione del potere d’acquisto dei pensionati.
L’inflazione e il carovita erodono da anni la capacità di pensionate e pensionate di pagare utenze, alimentari e spese sanitarie. In particolare il paniere ISTAT segna un aumento del carrello della spesa di 100 euro mensili in soli due anni (circa il 20% in più).
L’aumento dei prezzi non ha lo stesso peso per tutti. Il 60% dei pensionati in Provincia di Venezia ha una pensione al di sotto dei mille euro, trovandosi quindi a far quadrare a malapena i conti delle spese di sussistenza.
La rivalutazione, 60 euro in più al mese per chi ha una pensione media, non è sufficiente. Crediamo sia necessario un vero sistema di rivalutazione. Oggi, 29 maggio, su La Nuova di Venezia e Mestre il commento di Daniele Tronco, Segretario generale SPI CGIL Venezia.