“Il Sindacato si attiva da sempre, affinché voi possiate arrivare a casa dal lavoro sani e salvi, non morti”.
Anche così, nel ribadire il ruolo forte del Sindacato a difesa dei diritti e a tutela dei più deboli, Francesco Agnoletto, affiancato dai familiari (tra cui Maria, la nonna paterna, figlia e sorella di tre dei nove Martiri uccisi nell’eccidio perpetrato dai fascisti a Mira il 27aprile 1945) ha voluto ricordare il padre Giuseppe “Bepi”, indimenticabile sindacalista e Segretario della Lega SPI Mira, prematuramente scomparso.
Il ricordo, a tratti struggente, durante la cerimonia per la Premiazione dei Vincitori della Borsa di Studio istituita a suo nome e che ha visto – alla Villa dei Leoni di Mira – la presentazione degli elaborati, con proiezioni di filmati contenenti interviste a lavoratori e lavoratrici. Di particolare rilievo, le lettere scritte dagli studenti sul loro futuro lavorativo proiettato nel 2042.
L’iniziativa ha visto gli interventi e i saluti del Sindaco di Mira e di due Assessori, del rappresentante dell’IVESER – quest’ultimo incentrato sulla Memoria e sulla Resistenza quali valori fondanti per difesa della Democrazia – nonché dei Docenti, che hanno svolto il percorso con gli studenti delle Classi di Seconda e Terza media della Scuola G. Galilei, coinvolte nel Progetto.
Daniele Tronco, Segretario generale SPI CGIL Metropolitano Venezia, ha concluso l’iniziativa – ideata e organizzata dal Sindacato Pensionati con la collaborazione del Comune di Mira – affiancato da Massimo Celegato, Segretario Lega SPI Mira.
